Durante un’assemblea generale, il direttore Tedros Ghebreyesus ha avvertito delle concrete possibilità di nuove crisi mondiali.
Una nuova pandemia è in arrivo e dobbiamo essere pronti. Questo il riassunto dell’intervento di Tedros Ghebreyesus, direttore generale dell’Organizzazione Mondiale della Sanità ad un’assemblea dedicata al 75esimo anniversario dell’istituto in programma Ginevra fino al 30 maggio. Parole sicuramente non rassicuranti dopo l’ultimo annuncio in merito proveniente dalla Cina. “La fine del COVID-19 come emergenza sanitaria globale non è la fine delle minacce per la salute globale. Resta alto il rischio di un’altra variante – spiega il direttore generale – Quando la prossima pandemia busserà, e lo farà, dobbiamo essere pronti a rispondere in modo deciso, collettivo ed equo”.
Rischi di nuove varianti
I rischi più concreti rimangono quelli relativi allo sviluppo di nuove varianti con maggiore mortalità. Il consiglio, da parte dell’Oms, è quello di impegnarsi per riuscire a sostenere l’aumento di contributi e di investimenti nel 2024 per evitare altre pesanti crisi. I temi di discussione principali per l’istituto sono i regolamenti sanitari internazionali ed il miglioramento della potenziale risposta alle emergenze sanitarie. Gli Stati Membri hanno comunque approvato il budget preliminare per il 2024 e 2025, fissato a 6,83 miliardi di dollari. “Si tratta di uno storico aumento del 20% – conclude Ghebreyesus – che ha portato a collezionare la cifra più ambiziosa da noi mai raccolta”.